Il professionale
"Il Professionale" è un progetto fotografico che si propone di raccontare l’essenza del volto umano, esplorando la quotidianità nella sua dimensione più intima e autentica attraverso immagini.
In particolare, questo progetto si concentra sul volto di Massimo Ridolfi, nato nel 1973, scrittore originario di Teramo. Come lo stesso Ridolfi sottolinea, la sua biografia è racchiusa nei suoi libri, ed è lì che il suo vissuto si svela al lettore. Per questo motivo, mi sono limitata a rappresentarlo attraverso la fotografia, lasciando che il suo volto raccontasse la sua storia.
Come si può narrare un volto attraverso un’immagine? Qual è il potere evocativo di uno scatto fotografico?
Per me, il punto di partenza è stato preparare il mio sguardo, instaurando un legame con il soggetto della mia ricerca. Ho cercato di acquisire familiarità con la persona e con il suo ambiente, costruendo un rapporto intimo, quasi fraterno. Solo così è possibile andare oltre la superficie, avvicinandosi con curiosità e rispetto, nel tentativo sincero di comprendere.
Questo processo implica un'azione: fare spazio dentro di sé, lasciando che qualcosa di nuovo vi trovi posto.
La mia urgenza nasce dall’esigenza di accogliere e ospitare per comprendere. Quando questo accade, nella piena libertà di entrambe le persone coinvolte, si crea un legame autentico con l’altro. È in quel momento che diventa possibile raccontare un volto, una vita.
Ogni scatto diventa memoria, un segno lasciato nel mondo. Ogni volto è una storia, e ogni storia è un arricchimento.
La prima poesia dell'autore che ha ispirato il reportage:
Il Professionale
Il soldato si esalta per la nuova battaglia
non sa che lì dietro non c’è solo gloria.
Combatte e si batte
arduo coraggio
a vincere alla fine è solo la morte.
Poveruomo soldato
non sa che lì dietro finisce i suoi giorni …
Che ne sai della gloria tu che sei un morto?
©Massimo Ridolfi – Giugno 2001